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JOYCE LUSSU

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Fermo: Joyce con in braccio il suo primo nipote

Joyce Lussu č nata a Firenze nel 1912 da genitori progressisti di origine marchigiana. Il padre traduce le opere del filosofo positivista Herbert Spencer per l'editore Bocca di Torino ed incorre in molti disagi per la
sua militanza antifascista che costringe la famiglia a frequenti spostamenti ed infine all'esilio in Svizzera.
Joyce vive gli anni dell'adolescenza ricevendo una educazione non formale, ispirata agli interessi della famiglia per la cultura, l'impegno politico e l'aspirazione per una vita aperta al dialogo, alla curiositą, ai rapporti sociali.
Dopo aver seguito studi filosofici ad Heidelberg fino all'avvento del nazismo - si licenzierą in lettere alla Sorbona ed in filologia a Lisbona, durante la vita clandestina - viaggia, tra il 1933 ed il 1938, per l'Africa.
A Bengasi, a Porto Said, nel Kenya matura la sua attenzione per i paesi sfruttati e per la natura, componendo
i suoi primi testi poetici dei quali Benedetto Croce, che ne curerą una edizione (Ricciardi 1939) sottolinea,
ne "La Critica" del 1939 (fasc. II), soprattutto la forza e l'atteggiamento volitivo e laico.
A Parigi, nel 1938, conosce Emilio Lussu - mister Mill per gli organizzatori della resistenza in esilio - leader delle formazioni di "Giustizia e Libertą", con il quale condividerą fino alla Liberazione la vita politica clandestina narrata in Fronti e frontiere (1944).
Negli anni Sessanta si dedica ad un intenso lavoro di traduzione e di introduzione, in Italia ed in Europa,
dei poeti delle avanguardie africane ed asiatiche. Traduce Nazim Hikmet, Agostinho Neto, Josč Craveirinha, Alexander O'Neil, Ho Chi Mihn, in volumi ("Tradurre poesie" 1967) ed antologie che sono sempre anche
il frutto di grandi passioni umane, di amicizie, di un libero confronto con i loro autori.
Tra i fondatori del partito d'Azione e dell'Unione donne italiane, partecipa capolista alle prime elezioni amministrative italiane e si occupa dei movimenti di liberazione internazionali; nonostante questa "tensione progressista", che si accentua nelle opere legate al movimento femminista (Padre, padrone, padreterno, 1976), resta, nell'opera di Joyce Lussu, un legame profondo, un rispetto dinamico per le tradizioni,
le autonomie culturali, le storie locali, raro per quegli anni e che la portano ad occuparsi, con la Storia del Fermano (1969), suo luogo di origine, nelle Marche, di un nuovo modo di fare la storia locale ed introdurla nell'insegnamento scolastico e a scrivere, con Le inglesi in Italia (1970), il romanzo storico della sua famiglia. Dedicato alla cultura sarda: "L'olivastro e l'innesto", 1982. Dello stesso anno, "Libro Perogno", una riscrittura
di favole raccolte tra i contadini che propone in un modello culturale e politico delle Sibille.
L'impegno politico, la ricerca di profonde e sincere intuizioni poetiche, miste all'indagine storica di Joyce Lussu sono riscontrabili infine nelle molte opere saggistiche e narrative dedicate alla guerra, al militarismo,
alla preoccupazione ecologica (L'uomo che voleva nascere donna, 1978, L'acqua del 2.000, 1977,
Donne guerra e societą, 1982) affidate a saggi in volume ed articoli.
Tali ampi interessi diventano tuttavia occasione divertita e vivace di narrazione con il romanzo
Sherloch Holmes, Anarchici e Siluri (1982).
Joyce Lussu muore a Roma il 4/11/1998.

TELEGRAMMA

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ZCZC 091/9A 239288 05/11/1998
62100 MACERATAFONO 132/120 05 1556 MS
 
 

                                                                Egr. Sig.
                                                                              Giovanni Lussu
                                                               R O M A




LA NOTIZIA CHE HA DATO IL TELEGIORNALE CI HA GELATO IL SANGUE.
LA MORTE DI JOYCE CI RENDE ORFANI E LASCIA UN VUOTO INCOLMABILE NELLA CULTURA SIBILLINA.
CI RESTA NEL CUORE IL DOLCE RICORDO DELLA CENA FATTA QUESTA ESTATE NELLA CASA DI FERMO.
STARE INSIEME A JOYCE ERA BELLISSIMO ED ORA CI MANCHERANNO LA SUA CORDIALITA' E LA SUA DISPONIBILITA'.
I SUOI LIBRI INVECE NON CI MANCHERANNO PERCHE' LI ABBIAMO TUTTI, LI TERREMO TRA I NOSTRI TESORI E SICURAMENTE LI RILEGGEREMO SPESSO.
"LA SIBILLA JOYCE" SE NE VA MA LA SUA PRESENZA SUI MONTI SIBILLINI SARA' IMMORTALE, I GRANI DA LEI SEMINATI GERMOGLIERANNO E MOLTE NUOVE SIBILLE NASCERANNO.
CON AFFETTO.

Associazione Culturale "LA CERQUA SACRA" Montefortino (AP)
Il Presidente Giuseppe Matteucci

OPERE DI JOYCE LUSSU

PRESENTI NELLA BIBLIOTECA SIBILLINA "LA CERQUA SACRA"
DI MONTEFORTINO (AP)

      1)  Sguardi sul domani - Andrea Livi Editore Fermo
      2)  Il Libro Perogno - Societą Editrice Il Lavoro Editoriale Ancona
      3)  Il Libro delle Streghe - Transeuropa Ancona
      4)  Le Comunanze Picene - Andrea Livi Editore Fermo
      5)  L'Uovo di Sarnano - Andrea Livi Editore Fermo
      6)  Portrait (Cose viste e vissute) - Transeuropa Ancona
      7)  L'Idea delle Marche - Societą Editrice Il Lavoro Editoriale Ancona
      8)  Inventario delle cose certe - Andrea Livi Editore Fermo
      9)  L'olivastro e l'innesto - Edizioni della Torre Cagliari
    10)  Alba Rossa - Un libro di Joyce ed Emilio Lussu - Transeuropa Ancona
    11)  Il turco in Italia (ovvero l'italiana in Turchia) - Transeuropa Ancona
    12)  Lo smerillone - Andrea Livi Editore Fermo
    13)  Itria e le lontre - Andrea Livi Editore Fermo

Faremo l'impossibile per portare tutte le opere di Joyce Lussu a Montefortino.


Associazione Culturale "LA CERQUA SACRA" - 63047 Montefortino (AP)